METE, Sviluppa la sua Azione Attraverso la Tecnica Sociale dell’Informazione di Francesco Fattorello

METE, Organizzazione presieduta da Giorgia Butera, e riconosciuta in ambito nazionale ed internazionale, sviluppa la sua azione attraverso la Tecnica Sociale dell’Informazione di Francesco Fattorello.

Secondo la Teoria di Fattorello, gli attori del processo comunicativo sono parimenti elevati al rango di soggetti, egualmente dotati di facoltà opinanti e, di conseguenza, hanno pari dignità. Allo stesso modo non esiste alcun tiratore che colpisce un target, bensì due soggetti attivi che reagiscono ai numerosi stimoli ricevuti sulla base delle proprie facoltà di giudizio e delle proprie attitudini sociali, prodotte da determinati processi di acculturazione.

 Francesco Fattorello, uno dei maggiori studiosi di comunicazione e primo docente di storia del giornalismo in Italia, nato a Pordenone nel 1902 da una famiglia originaria di Sacile. Spiegava Francesco Fattorello in un’intervista del 1982: «Come esiste una tecnica industriale per lavorare sulle cose, così esiste una tecnica per agire sulle opinioni degli uomini. Da qui la possibilità, una volta individuata questa tecnica, di agire in ogni attività sociale. Infatti la dinamica della vita con­dotta in società si concreta in rapporti sociali: costituiscono l’ordito del tessuto sociale. Essi sono messi in moto dalla iniziativa dei soggetti promotori e si articolano tramite i mezzi di cui detti soggetti si possono giovare: sia quelli di cui la natura ha dotato l’uomo, sia quelli artificiali, inventati nella età nella quale viviamo.

Il Professore Giuseppe Ragnetti, dal 1986 dirige l’Istituto “Francesco Fattorello” di Roma, che attiva la Scuola Superiore di Metodologia dell’Informazione e Tecniche della Comunicazione, erede della prima Scuola italiana nell’ambito della comunicazione e dell’informazione, fondata da Fattorello nel 1947.

Oggi, i corsi non sono più attivi, ma è possibile seguire l’attività attraverso il sito https://www.istitutofattorello.org/