A quasi 10 anni dalla costituzione di METE è fondamentale trarne un bilancio e comprenderne l’evoluzione. Un lavoro diventato geometrico, e dal 2019 in assetto complementare con l’OIDUR (Osservatorio Internazionale Diritti Umani e Ricerca), diretto da Sara Baresi. Attraverso l’Osservatorio, diamo seguito alla Commission Human Rights ONU, la quale ha emanato la Direttiva A/ARES/53/144 per sancire e dare mandato a chiunque di ergersi come difensore dei Diritti Umani Intermazionali. E vigilare, affinchè, non si commettano abusi e violazioni di alcun genere.
METE, in questi anni ha realizzato una antologia di interventi, sia in ambito nazionale sia internazionale.
L’evoluzione di adesso, è che la parte internazionale è relegata quasi esclusivamente all’OIDUR, pur mantenendo saldo l’impegno di tutela e contrasto nell’ambito dei matrimoni precoci, forzati, temporanei e le spose bambine. Mantiene, anche, l’ambito della discriminazione razziale e dei viaggi all’estero con la finalità dell’abuso sessuale.
L’indirizzo programmatico di METE è ora rivolto ai seguenti ambiti: educazione, formazione, cura, discriminazione, clinico-oncologico e contrasto alla violenza di genere (anche digitale). Settori di intervento che vengono messi in opera attraverso la Scienza, la Letteratura, le Buone Pratiche, la Comunicazione Sociale, la Mediazione, l’Arte, la Diplomazia Socio-Culturale e Democratica.