La guerra tra Israele e Hamas approda anche nei porti italiani: il 10 novembre, a Genova, si svolgerà il presidio indetto dai portuali contro l’invio di armi per il conflitto mediorientale. I lavoratori dello scalo genovese si rifiutano di gestire l’imbarco di carichi di armi diretti verso il Medio Oriente (e non solo).
Un’iniziativa simile è in atto anche nel porto di Sidney, in Australia, dove si protesta contro l’attracco di una nave della compagnia israeliana Zim.
hanno aderito ieri anche i lavoratori dello scalo di Barcellona, annunciando che impediranno “le attività delle navi che portano materiale bellico”.
In Belgio a rifiutarsi di caricare armi sono da alcune settimane gli addetti aeroportuali che nel comunicato spiegano: “caricare e scaricare ordigni bellici contribuisce all’uccisione di innocenti“.